Un uovo e cose semplici.........
Come mi ero ripromessa sto seguendo un interessantissimo corso-base
per apicoltori per iniziare, a primavera inoltrata, a tenere un paio di cassette;
ce ne sono diversi organizzati in ogni regione e se si ha voglia di saperne di
più, consiglio un giretto sui siti www.aspromiele.it
e www.bioapi.it
per aprire le porte su un mondo incredibilmente complesso e affascinante.
per aprire le porte su un mondo incredibilmente complesso e affascinante.
E’ un momento di passaggio, si annusa la primavera nell’aria
ma è solo un’impressione perché è ancora lontana per la montagna. Le mie
galline però già da alcuni giorni quando la temperatura si alza mi regalano le
prime uova; è sempre una piccola emozione raccoglierne uno tra la paglia.
Gran parte del mondo attuale, fondato all’insegna di PRODUCI
CONSUMA E SPRECA, ha perso il valore del
cibo, il senso della preziosità anche di un solo uovo! Ecco tra oggetti semplici e wabi-sabi un bellissimo "allungamatite" che appartiene alla mia infanzia.
“Occuparsi di cibo - sostiene Carlo Petrini di Slow Food –
significa prendersi cura del pianeta e di tutti i viventi, significa occuparsi
del bene comune e avere coscienza di appartenere a una rete.” “Non affronteremo
la crisi con la rabbia, – continua – il mondo ne è già pieno, ma soprattutto
con il sorriso.”
Sul mercato c’è un’eccessiva offerta di cibo a un prezzo
troppo basso perché sia un prodotto di buona qualità e si traduce poi nello
spreco senza pensarci troppo e in costi sanitari futuri derivanti da una
cattiva alimentazione.
Ci sono alimenti che si mangiano e altri che si consumano
attraverso i sensi e, per un utilizzo del cibo più consapevole, bisogna
periodicamente mettere in discussione ciò che mangiamo e come lo mangiamo. al
fine di comprarne meno a vantaggio di una qualità migliore.
In uno dei preziosi Quaderni di Ontignano, Giannozzo Pucci
sostiene:”Siamo ammalati di ricchismo, di opulenza e abbiamo venduto la nostra
libertà per mille oggetti inutili, per corse, sospetti e sprechi: una piramide
di cartone pronta a crollare….”
“Trasformate i rifiuti in fiori! – dice Thich Nath Hanh, monaco buddista e filosofo vietnamita, - chi coltiva un orto non si sogna di buttare via i rifiuti organici perché si trasformano in compost che a sua volta si trasforma in cetrioli, insalata e fiori……”
Il grande maestro della land art, autore di vere cattedrali
di materiale intrecciato, è comunque Giuliano Mauri scomparso nel 2009.
E’ quasi quasi l’ora di potare caprifoglio, rose, lamponi e
gli altri piccoli frutti….