giovedì 4 settembre 2014

E' successo di nuovo!



E' successo di nuovo!!!


In tutti questi mesi di assenza mi sono chiesta quale è il senso della comunicazione. 
Oggi  i contatti sono diventati troppi, troppo frequenti e sempre più superficiali e virtuali; anche nell'ambito di lavoro  in Italia è difficile trovare puntuali risposte a una mail inviata, mentre all'estero raramente si è costretti a noiosi solleciti.
Così ho deciso che il mio "sentiero delle volpi" si sarebbe trasformato in una specie di lettera inviata, con periodi di sano silenzio, solo ad amici vicini e lontani nel tempo e nello spazio, senza immaginare la divulgazione a tappeto di buoni pensieri raccolti via facendo.....
A proposito di dipendenze ho scoperto che anche io ne ho una: come ogni agricoltore sono informazioni-meteo-dipendente!



gatto Tobi  a caccia di lucertole


la mia pergola alla luce del tramonto



spesso lavoro con un look tipico da bush australiano


Non è facile eppure........, non potevo nè volevo proprio crederci ma per la seconda volta nella mia vita mi sono trovata un autopista per arrivare a casa al posto di un delicato sentiero! 



Non c'è limite all'assenza di buon senso, basta trovare dei finanziamenti, elaborare dei progetti costosi, appaltare, sbancare e distruggere pensando solo agli interessi economici privati e non alla tutela del paesaggio e dell'ambiente. E questo è il risultato alle Piane di Rassa dove ho vissuto sette anni prima di spostarmi in Maremma!




Questo ulteriore cambiamento mi ha convinto a vendere la casa e il terreno acquistati con obiettivi molto diversi da quelli attuali et voilà, mi trovo di nuovo a cambiare davanti a circostanze che mutano con il passare del tempo.....
E nei cambiamenti facciamoci portare dai sensi che ci aprono finestre verso l’esterno.

Leggo e purtroppo non ho salvato la fonte:
.... "Tramite gli stimoli sensoriali, se non sono troppi e stressanti, si attivano le nostre forze vitali, vibra l’anima e si sveglia il cervello. Secondo Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, la memoria diventa un peso se è carica di esperienze stressanti o traumatizzanti, non elaborate, cioè non “digerite” e non assimilate. Con l’espressione e l’esternazione dei risentimenti, dei rimpianti o di altre energie negative, legati tutti a ricordi particolari, si formano facilmente nuovi eventi stressanti. Così può crearsi un circolo diabolico che fa crescere il disagio psicofisico con disturbi di sonno, deficit di concentrazione e della memoria, pressione alta, aritmia, depressione, ecc. Sono i pensieri negativi, che ci imprigionano e ci limitano, impadronendosi completamente di noi. Per uscire da questo buio del passato, dobbiamo essere pronti a mettere in discussione i nostri pensieri, le convinzioni, i giudizi e i preconcetti e, con l’aiuto delle forze riconcilianti del cuore (ricordare), trovare un nuovo atteggiamento interiore verso gli eventi che hanno segnato il percorso della nostra vita"......

Ma per fortuna in qualche luogo nascosto rimane la poesia come nel meraviglioso Giardino dei Semplici a Firenze visitato qualche tempo fa con una mia amica.....


venerdì 28 febbraio 2014






1° marzo.....pulizie di primavera?

Mah a dire il vero in Maremma diluvia in continuazione e in montagna nevica nevica e nevica!





Malgrado il tempo è il momento di fare progetti. Settimana prossima inizio la potatura dei miei 350 olivi e visto che qui c'è molto da fare penso di affittare la mia bellissima casa delle Piane a Rassa per il periodo estivo. Se qualcuno fosse interessato: maia.beltrame@gmail.com




Vado in cerca di blu e dovrei un giorno o l'altro andare a vedere il giardino Majorelle a Marrakech .....


....ma anche tra le dune vicino a casa si trovano colori interessanti!






lunedì 24 febbraio 2014

…..lavanda nella tempesta……

Ho piantando sotto un diluvio, però sempre con vista Corsica, che al momento sfoggia le sue cime innevate, 200 piantine di lavanda e timo cedrino con certificazione biologica provenienti dal bellissimo vivaio Il giardino delle Erbe di Casola Valsenio (www.ilgiardinodelleerbe.it)Le mie api saranno contente!

                                    Un blitz a Milano e scopro che Angela Riva riposa altrove.....

Mangiare con responsabilità ed essere consumatori attenti e critici dal miele ai pesci che si sceglie di portare in tavola sta diventando sempre più una priorità fondamentale !!

                       

La mia vita è parecchio cambiata!                IERI.....OGGI......

Anche se troppo spesso c’è da chiedersi dove stiamo andando visto che la manipolazione dei semi e l’uso della chimica sono avvolti in una pericolosa nebbia di interessi da un lato e ignoranza dall’altro che offusca il nostro pensiero. Come sostiene Marcello Buiatti professore di genetica all’Università  di Firenze l’Italia è un Paese di tifosi: si parteggia per il Milan o per l’Inter, a favore  degli OGM o contro, molto, troppo spesso senza sapere perché...... A volte mi si confondono le idee e mi sembra di essere proprio uno di questi tifosi e  mi stupisco che ci sia qualcuno vicino a me che ancora pensa che gli OGM possano risolvere il problema della fame nel mondo! Forse è meglio ragionare con un buon senso innato “naturale” ! www.stopthecrop.org

Lo diceva anche Michele Lessona zoologo vissuto nel 1800,  traduttore di Darwin,  raccontando  “c’è stato un tempo in cui in Italia si discuteva su quale poeta fosse il migliore fra l’Ariosto o il Tasso e le dispute a volte finivano in duelli. In uno di questi, il difensore del Tasso, fu colpito a morte e prima di morire si lamentò: “Muoio, e pensare che non ho mai letto né l’Ariosto né il Tasso!”. Questo divertente aneddoto la dice lunga e  qualcosa di simile avviene nel campo degli OGM: tutti litigano, ma pochissimi sanno cosa veramente sono le piante geneticamente modificate , quante sono, se derivano da una tecnologia innovativa o no, chi le produce, chi ci guadagna, quali effetti hanno su salute, ambiente.

                        FORSE E' MEGLIO PARLARE MENO E GUARDARE DI PIU'!!!!!


martedì 14 gennaio 2014


 ….voglia di leggerezza….


watercolour by THEARTISTKIM
          Avvolti nella natura non si è esenti dai dolori piccoli e grandi e dalle fatiche.



In questo momento non ci sono tartarughe e serpenti a spasso e non ci sono nidi nei cespugli. Capire quale ramo tagliare è pura filosofia ,  è un insieme di rispetto  conoscenza ed esperienza. Studio nel vero senso della parola e catturo da amici vari dei piccoli segreti .

foto di Cristina Galligani
Per potare c’è tempo anche se molti agricoltori sono contagiati da una frenesia tipica cittadina di correre e di anticipare. Io inizierò ai primi di marzo come si faceva nel tempo...


I miei olivi sono centenari ma ho scoperto che esiste un vero patriarca che ha le radici su questa Terra da più di mille anni! E’ quello storico, e sicuramente magico, di Canneto Sabino in provincia di Rieti. La circonferenza media del suo tronco è di 7,20 e produce ancora una decina di quintali di olive all’anno!



....un po' di poesia
 senza dimenticare le battaglie e se il Mahatma Gandhi sostiene che:
Fino a quando esisterà la superstizione che le leggi ingiuste devono essere a rispettate, esisterà anche la schiavitù!”

Forse vale la pena di fare qualche cosa per rifiutare la legge per il Monopolio del Seme della Commissione Europea e rivendicare il diritto ad avere cibo e semi vitali sani e privi di sostanze chimiche e OGM firma la petizione su www.seedfreedom.eu




giovedì 2 gennaio 2014




armonia per il 2014, cibo e marmotte…..


Sul dizionario leggo sotto la voce armonia: consonanza di voci, strumenti e suoni-accordo di più elementi-proporzione-unione di sentimenti e di idee




Ecco un elenco di buoni propositi trovato sul  blog di Wabi Sabi al quale aggiungerei buon equilibrio, è una questione di sfumature!




Dunque iniziamo l’anno riducendo gli sprechi!
Secondo i dati riportati da  Eva Alessi, responsabile dei progetti di Sostenibilità del WWF Italia, in un intervista pubblicata sul numero di ottobre 2013 della rivista dell’associazione ambientalista, mentre nel mondo un miliardo di persone muore di fame e un miliardo muore per patologie legate all’obesità e alla cattiva alimentazione, un terzo della produzione alimentare è destinato agli animali da allevamento e solo in Italia dal campo alla tavola si sprecano ogni anno qualche cosa come 20 milioni di tonnellate di cibo.
Visto che in Europa si stima uno spreco di cibo annuo pari a 179 chilogrammi pro capite, forse è il caso di comprare meno e puntare sulla qualità che significa anche sprecare meno….




E’ stato lanciata dalla FAO e dall’ UNEP (United Nation Environmental Program) la campagna Think Eat Save (www.thinkeatsave.org) che intende sensibilizzare e orientare il nostro comportamento nei confronti di agricoltura e alimentazione rendendoci maggiormente consapevoli.


A proposito di questo,  proprio perché bisogna pensare prima di mangiare ed essere il più possibile coerenti riporto ciò che  mi è capitato prima di Natale!!!
In occasione del Terra Madre Day ricevo un invito ad una cena di degustazione a base di camoscio e marmotta organizzato dal delegato locale di Slow Food…..
Premetto che non intendo intraprendere una battaglia animalista a favore delle marmotte,  ma si tratta di una specie protetta dalla legge italiana e pertanto da noi è vietata la caccia. Faccio presente la cosa al delegato e mi sento rispondere che si tratta di carne proveniente dalla Svizzera….Ah, carne surgelata che proviene dall’estero per un menù etico e locale!? Noo, si tratta di carne fresca è la sua risposta. Ma non è così  la legge venatoria elvetica prevede la caccia di selezione alla marmotta da metà agosto a fine settembre e questi animali, lo sanno anche i bambini, entrano in letargo a ottobre e noi siamo in dicembre…”sei una rompiscatole arrivista” mi sento rispondere! Non ho parole, penso solo che la marmotta stufata debba semmai rimanere relegata all’interno di cene segrete in qualche eremo montano dove bracconaggio e retaggi di fame del passato vanno insieme, ma che non possa finire in una cena con marchio Slow Food!!
Siamo in Italia dove si chiude sempre un occhio, ma io non posso fare finta di nulla…Tra l’altro nemmeno a farlo apposta mi capita di leggere proprio in questi giorni su un vecchio numero di Terra Nuova (maggio 2013) portato da un’amica un articolo di Claudia Benatti con un intervista a Roberto Burdese  presidente per l’Italia di Slow Food, nel quale si parla per l’appunto di coerenza e di relazioni pericolose che riguardano il movimento che promuove il cibo buono, giusto e pulito.


Senza diminuire il rispetto e l’ammirazione per Slow Food e senza nulla togliere allo spirito coinvolgente di Carlo Petrini penso che dovrebbe esserci maggiore attenzione nell’esporre questo marchio e non si dovrebbe solo pensare a far numero e cassa! Meno ma meglio e                                                                          
                                   BUON 2014!